Maurizio Bianchi - Mectpyo Bakterium / Genocide O.T.M.

Vote 8/10

Rimandando prioritariamente a quanto detto sul BU#33, ci ricolleghiamo al BU#121 in relazione alla ristampa di "Regel". In "Mectpyo Bakterium", ci sono molti punti di contatti con il suddetto lavoro uscito appena qualche mese prima, sviluppando con maggior insistenza quelle derivazioni cosmiche che erano state fonte ispirativa passata poi sotto il fiogo industrial da Bianchi. Non un semplice vezzo privo di significato il fatto che questo quinto album sia l'unico dei dieci vinili di Maurizio sino all'84 - per la cronaca fu quello con la tiratura più alta, 500 copie - che è accreditato a suo nome e non alla sigla M.B., quasi a sottolinearne la peculiarità più intima e personale, quasi una sospensione dalla chirurgica crudeltà con cui dino ad allora aveva rappresentato la catastrofe senza, appparente, partecipazione, con Fetish Pinksha, quasi voluttuosamente aerea, e Sterile Regles, più mordace con testardo rincorrersi di suoni riverberati, che equamente occupano una facciata a testa e si scostano dalle urgenze rumoriste presenti massicciamente nei capitoli precendenti a "Regel". L'edizione odierna della Menstrualrecordings, in copertina formato 10", aggiunge, come ristampa Alga Marghen, i due contributi alle compilazioni "40 Days/40 Nights" e "International Friendship", ma soprattutto un altro CD in cui vengono assemblate tracce di M.B. del primo periodo pubblicati su ultralimitati bootleg nell'arco dei '90, Zyclombie, collocata come bonus track su una ristampa giapponese del secondo disco come Leibstandarte SS MB, per consuetudine chiamato "Weltanschauung", i due pezzi di Genocide Of The Menses, un acetato 7" in 50 copie, e i quattro pezzi presenti su una doppia antologia sempre illegalmente confezionata in Sol Levante, materiale comunque di fattura pregiata la cui originale provenienza da cassette, dubbi anche i titoli, non può avere certa collocazione ma che è di sicuro interesse per i più irriducibili collezionisti di M.B. .

Paolo Bertoni



From Rumore issue 201 - October 2008

Maurizio Bianchi - Mectpyo Bakterium / Genocide O.T.M.

Per l'inedita vena "meditativa" e la maturita' dei cupi soundscape ottenuti da economici synth e drummachine, Mectpyo Backterium rappresenta un titolo di svolta e uno dei picchi assoluti nella produzione anni Ottanta di M.B. La pregevole gatefold cover pulllulante di astratti grafismi batterici della statunitense Aeon/DYS viene conservata in versione 10", da questa ristampa su due cd, che abbina alle due suite proto-dark ambient del vinile originale un paio di curiosi bonus da compilation "cult" dell'epoca, 40 days/40 nights e International Friendship. A ormai storica testimonienza della via italiana al suono industriale, si aggiunge poi un secondo disco con estratti, editi per la prima volta in forma ufficiale, da alcuni bootleg apparsi nei Novanta, quando M.B. uscì dalla scena facendo perdere le sue tracce. Zyclombie, da un vinile ultralimitato della Come Organisation, rimanda al crudo rumorismo dei primissimi lavori, mentre i due lati del 7" Genocide O.T.M. e le successive tracce da una doppia Anthology nipponica esplorano maodalita' ambient e lamente plunderfonici da "home recording" amatoriale. Sempre però nella cifra austera e senza compromessi che ha reso così unico e ricercato il lavoro di Bianchi.

Vittore Baroni