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NUN - NEURONALE


Format : CD-R
Edition : 250 copies
Release date : 22 March 2011
Cat# : LH22

Track list:

1 Riv Skf [mp3]
2 Margine
3 Extract From "Controtempo B"
4 Orgonica [mp3]
5 Extract From Vermillion Sands
6 Extract From Disaster Area [mp3]


Limited hand numbered edition of 250 copies in foldout 7" cover with one insert.

Tracks 1 & 2 originally published in 1983 on 7" format by If Product, Italy.
Track 3 originally published in 1984 on the cassette compilation "Out Of Standard! Italia 1" by ADN, Italy.
Track 4 originally published in 1986 on the cassette compilation "Home-Made Music For Home-Made People Vol.2" by Insane Music, Belgium.
Track 5 & 6 originally published in 1986 on the cassette compilation "Carnage In A Country Garden" by Anal Probe, United Kingdom.


Euro 9.90 (+ shipping)



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Review from ondarock.it

Tra fogli stampati a ciclostile inneggianti a battaglie anarco-rivoluzionarie e volantini che promuovevano scioperi fuori ai cancelli della Fiat Mirafiori, la città di Torino è sempre stata in continuo movimento. Non faceva eccezione la scena musicale, attenta a ciò che stava accadendo al di là della Manica e non solo. Siamo nei primi anni 80: i riflessi punk, la new wave e l'elettronica cominciavano a bussare alle menti dei giovani torinesi, anche a quelle di chi apparteneva al sotterraneo mondo industrial e sperimentale. Tra costoro figurava Ezio Albrile, all'epoca giovane e convinto fautore di un militarismo estremo, oggi rinomato storico delle religioni del mondo antico e uno dei maggiori studiosi nel campo della religiosità gnostica. Albrile era già apparso musicalmente con gli Psychopathic Blossom, un progetto industrial/sperimentale nato fra i banchi di scuola e composto da altri due giovani torinesi, ma che rimase confinato a pochi nastri, senza un'etichetta, e a qualche passaggio radiofonico in radio locali alternative. Dopodiché, poco più che ventenne, si dedicò al progetto solista Nun, acronimo del tedesco Nacht Und Nebel ("Notte e Nebbia"), nome che veniva dato ai prigionieri politici tedeschi in attesa d'esecuzione durante la seconda guerra mondiale.

Al suo attivo vi sono pochissime e rare produzioni: il primo lavoro autoprodotto (1983-1984) fu un vinile 7 pollici con le tracce "Riv-Skf" (come la nota fabbrica di cuscinetti a sfera) sul lato A e "Margine" sul lato B. Altre sue composizioni finirono in differenti cassette compilation dell'epoca: "Orgonica" uscì nel 1984 per l'etichetta francese Insane Music di Alain Neffe (Pseudo Code, Bene Gesserit, Human Flesh); "Extracts From 'Controtempo ß'" fu pubblicata nel 1986 per la milanese ADN (Tasaday, Doxa Sinistra, Cranioclast), e sempre nel 1986 uscirono "Extract From Vermilion Sands" ed "Extract From The Disaster Area" per la britannica Anal Probe.

Oggi la Menstrual Recordings, con un ottimo lavoro di recupero, non fa altro che racchiudere tutte queste produzioni nell'album "Neuronale", una sorta di retrospettiva che ha forse lo scopo di far comprendere in che modo stava evolvendo la scena elettro-sperimentale in Italia (quali strumentazioni utilizzava e il suo prodotto finale) anche attraverso l'apporto di personaggi poco conosciuti dell'underground come Ezio Albrile, il quale non è da considerarsi né un'icona in ambito di musica industriale come Maurizio Bianchi, né uno sperimentatore d'eccellenza. La formula di Albrile è stata definita "musica elettrodomestico- industriale". Trattasi, infatti, di casalinghe composizioni di noise sintetico sperimentale non convenzionale, fatte con vecchi registratori a bobine e varia strumentazione analogica. Lo scopo è quello di ossessionare, caratteristica riscontrabile in ognuna delle sei tracce di "Neuronale". Rumori lineari, ma percussivi ("Riv-Skf"), ben manipolati, dettano il ritmo cercando di ottenere, attraverso impercettibili rintocchi di lancette d'orologio e brusii di risonanze ultrasonore ("Margine"), il coinvolgimento dell'ascoltatore portandolo al limite di una trance ipnotica. I martellanti, quasi tribali, effetti sonori vanno a stimolare direttamente il cervello, eccitandolo in modo tale che emetta impulsi elettrici, brevi scariche d'impalpabile voltaggio che, snodandosi lungo tutto il sistema nervoso simpatico, giungono ai bulbi oculari chiudendo così definitivamente il circuito. "Neuronale" è un disco che stimola la fantasia. Potreste immaginarvi in uno scenario casalingo vestiti con una tuta blu da metalmeccanico (meglio se Skf) che cercate invano di risintonizzare la frequenza Vhf del vostro vecchio televisore in bianco e nero attraverso la manopola di regolazione fine.

Massimiliano Mercurio




From Blow Up issue 158/159 - July/August 2011

Vote 7/10

Recupero certamente per amatori, e pertanto comunque encomiablile, da di Menstrualrecordings che ha raccolto in "Neuronale", sul cui valore documentario non si discute, le poche tracce pubblicate da NUN intorno alla metà degli anni '80. Come inequivocabilmente attesta l'acronimo, che stava per Nacht Und Nebell, perfettamente aderente alle suggestioni, quasi doverosamente dai controversi caratteri, di quell'era, il progetto di cui era titolare Ezio Albrile - significativa la sua testimonianza leggibile nel package, l'edizione è in 250 copie in Cd con copertina formato 7" - pubblicò un unico vinile, autoprodotto con la sigla If Product, nell'83, il 7" con Riv Skf e Margine, due brani di industrial primitivo e monocorde, nel primo caso segnato da una ostinata drum machine, nel secondo dotato di una melodica, pur ultraminimale, attitudine, forse lievemente prolissi e sicuramente non del tutto tempestivi visto il pregresso che in materia s'era accumulato - ma erano rimasti a decantare nell'attesa di mettere insieme i fondi necessari - a cui si aggiungono apparizioni tra '84 e '86 a sampler su cassetta di spessore come "Out Of Standard! Italia 1" di ADN e "Home-Made Music For Home-Made People Vol.2" della Insane, invero con due volatili frammenti intorno ai due minuti, Extract From "Controtempo B" e "Orgornica", e la partecipazione più consistente a "Carnage In A Country Garden" della Anal Probe con "Extract From Vermillion Sands", buona summa delle intuizioni dispiegate nel singolo, ed "Extract From Disaster Area", di integralismo M.B. .

Paolo Bertoni




From Rockerilla issue 370 June 2011

Vote 7/10

NUN, al secolo Ezio Albrile, apprezzato studioso di Mithraismo, conta nei suoi trascorsi un'esperienza di militanza sul fronte della musica non convenzionale, esponente di quella corrente artistica e di pensiero che venne ad affermarsi fra le generazioni ottantine d'area postindustriale e limitrofi. Di tale frangente creativo a nome NUN (Nacht Und Nebel) si ha nuova testimonianza in "Neuronale", CD retrospettivo che raccoglie materiale realizzato fra l'83 e l'86, fra cui il 7" autoprodotto "RIV SKF/Margine": schegge di siderurgia casalinga nuda e cruda. I restanti 4 brani provengono da compilation originariamente edite su audiocassetta, rudimentali ma efficaci blitz elettronici pensati per abbattere modelli postulati issandone di nuovi.

Aldo Chimenti





Review from Vitalweekly.net

As I popped in the CD by Nun without looking at the cover very much, I made a short note, like I sometimes do, saying 'old?', which means that either the music is old, or at least sounding very retro. When I inspected the cover more closely, I found out it was indeed 'old' and that I may have heard one piece before. The shortest piece was previously released on a compilation cassette in 1984, which I used to own. I vaguely remember that tape, but have no recollection at all of that piece by Nun. All six pieces here are previously released, all from that 1984-1986 era. Two pieces on a 7" and four from compilation cassettes. Ezio Abrile, the man behind Nun (which stood for Nacht Und Nebel), wrote some liner notes, but doesn't reveal much as to why he never took things further than these pieces. His music has a nice 80s synthesizer crudeness to it. Not really melodic, with oscillations from a monophonic synth, a small sort of melody-line underneath and minimalist rhythms ticking away. Home grown minimal synth music. Maybe you have to be old (although I am not allowed to say that) to fully enjoy this. It brings back great memories of the 80s, the cassette network, tape trading and dabbling with cheap electronics yourself. In itself this is not really a great work, and one could easily wonder who cares about this kind of music these days, as it doesn't even apply to be fully minimal synth, but to the old man here, this is a time-travel, making me wanting drag out more 'home made music by home made people' cassettes out of the closet. Very nice discovery!

FdW